Il resoconto del weekend: bene i Dracarys, male Krakens e Guardians

Con i verdetti finali del campionato sempre più vicini, tutte le nostre tre squadre erano chiamate a un risultato positivo nel corso del weekend appena passato. Vediamo come sono andate le partite.

B1: Delirium Consulum – Dracarys 74-101

Aprono le danze i Dracarys il giovedì, con la sfida sulla carta comoda contro i Delirium Consulum. I padroni di casa rimangono infatti a 0 punti in fondo alla classifica e non rappresentano una minaccia per i gialloneri, che danno segno di voler chiudere la pratica già nel primo tempo. Gli uomini di coach Ghio partono bene, con soprattutto il merito di non sottovalutare gli avversari. Gli hit di Saporito, top scorer con 25 punti, aprono la strada all’offensiva chivassese, che dà i suoi frutti e sfocia in un +16 alla prima interruzione delle ostilità. Il resto è sostanzialmente amministrazione: con un comodo +10 nel secondo parziale e un altro +10 nel terzo, i Draghi veleggiano placidamente verso una vittoria di importanza capitale.
Complice la sconfitta dei Decepticon contro i Get To Hit di mercoledì, infatti, il sorpasso è finalmente riuscito e i gialloneri si trovano ora al sesto posto, che vuol dire permanenza in B1 senza passare dai playout. Sebbene le ambizioni di inizio anno fossero decisamente diverse, una salvezza tranquilla rimane un buon risultato. Ora bisogna difenderla per altri quarantacinque minuti, in occasione dell’ultimo match della stagione. Venerdì 12/04, alle 21.35 alla Frassati, contro dei Get To Hit ormai senza più nulla da chiedere in termini di classifica, i Dracarys saranno padroni del proprio destino: una vittoria renderebbe il risultato della gara dei Decepticon totalmente ininfluente.

B2: Skunk Milano – Krakens 103-48

La doccia più fredda di questa giornata spetta, loro malgrado, ai Krakens. A Milano la capolista detta legge e si impone con un punteggio decisamente largo, anche troppo per quello che si è visto sul terreno di gioco. Il fattore campo, come spesso accade all’ombra della Madonnina, è determinante e si fa sentire sin dal primo tempo, nel quale gli Skunk mettono ben 17 punti tra sé e gli ospiti. La palestra non è in perfette condizioni, così come l’attacco dei Krakens: solo Gennaro (17) ed Eva Grasso (10) vanno in doppia cifra, davvero troppo poco per sperare nel colpaccio. Il secondo tempo, poi, è un autentico assolo dei padroni di casa, che fanno registrare uno dei parziali più pesanti della storia dell’Hit Ball Chivasso, un 42-9 che rappresenta una vittoria anticipata. Da qui in poi i Polpi provano a risalire la china con l’orgoglio, sgravati dal peso di un risultato ormai compromesso, e gli ultimi due tempi sono i più equilibrati.
Questa battuta d’arresto rischia di compromettere il sogno playoff, anche se non tutto è perduto. Gli Hitbusters terzi distano infatti soli 3 punti e i Krakens hanno dalla propria gli scontri diretti. Tutto si deciderà all’ultima giornata, nella quale l’avversario più pericoloso è però quello che spetta ai chivassesi. Trefferspan – Hitbusters è un match che conserva qualche significato solo per gli ospiti, mentre i Meatballs possono ancora inseguire una salvezza senza playout. Appuntamento venerdì 19/04 alle 20.50 alla Frassati.

A2: Guardians – Sheet 71-82

La gara più equilibrata va in scena nella domenica di Verolengo, all’ora di pranzo. I Guardians sono alla disperata ricerca di punti salvezza e devono fronteggiare l’assenza di Schiaroli, fuori per il riacutizzarsi del dolore alla spalla, che si aggiunge a quella del lungodegente D’Alessandra. Il quintetto obbligato di coach Ghio parte però bene e conduce una sfida punto a punto con gli avversari per tutto il primo tempo. La battuta d’arresto più pesante arriva nella seconda frazione, in cui torna a manifestarsi quella finestra di tempo in cui i Guardians non riescono a segnare già patita diverse altre volte in stagione. Gli Sheet ne approfittano portandosi avanti, ma non riescono a prendere il largo. I Guardiani hanno il merito di crederci fino alla fine, pur vedendo il divario allargarsi con l’andar dei minuti. C’è sempre la sensazione che il sorpasso sia nell’aria, ma purtroppo non arriva mai. Il match si trascina senza grandi emozioni sino al fischio finale, che condanna i gialloneri alla sconfitta e ai playout retrocessione. I Flamurtari, adesso, distano 6 lunghezze e il prossimo impegno sarà contro la capolista Genova, che non può concedersi passi falsi in ottica promozione diretta. Appuntamento per domenica 14/04, alle 14.30, nella città della Lanterna.

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