Dopo la vittoria di carattere contro gli Iron Lion Tyson nell’ultima partita, i BUSIness Krakens erano chiamati a confermare le buone sensazioni trasmesse contro i Black Knights. Purtroppo, invece, quello appena trascorso è stato un Blue Monday in tutti i sensi. Ecco com’è andata.
Black Knights – BUSIness Krakens 48-33
Il primo tempo
La partita si apre all’insegna dell’equilibrio e non si smuove da questi binari per tutta la prima frazione. Come si evince anche dal risultato finale la parte del leone è recitata dalle difese, che annichiliscono gli attacchi. Sia i gialloneri che gli avversari faticano molto a trovare la via della porta per merito dei defender e soprattutto del muro, eccellente da ambo le parti. Con una distanza di due punti si va al riposo senza nulla di deciso.
Il secondo tempo
Come spesso capita è il secondo tempo a scavare il solco decisivo tra chi vince e chi perde. I Black Knights riescono a concretizzare quel tanto in più che basta per prendere le distanze. I Krakens sono in evidente difficoltà e riescono a segnare un solo hit in 15 minuti. L’unica nota positiva è il ritorno in campo di Antonio Comes, un innesto di esperienza e affidabilità che può dare il suo contributo per l’ultima parte di campionato.
Il terzo tempo
Il vantaggio con cui i Black Knights rientrano in campo per l’ultima frazione, 12 punti, non è incolmabile. In un match in cui si segna così poco, però, può essere decisivo. I Krakens suonano la carica soprattutto con Mosca (11 punti totali), Martini (8) e Tesio (8), ma il loro sforzo è il classico “troppo poco troppo tardi”.
Quella contro i Cavalieri Neri è una mezza battuta d’arresto per le ambizioni dei BUSIness Krakens, che nel prossimo turno incontrano gli Angry Snails. La buona notizia è che, se vorranno, potranno rispondere all’esperienza con l’esperienza: Comes scalpita per tornare decisivo come nelle passate stagioni.
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