B1: una domenica al cardiopalma

Domenica si è giocata l’ultima giornata del girone d’andata della B1. Guardians e Dracarys sono state protagoniste di due partite non consigliate ai deboli di cuore, entrambe portate a casa proprio negli ultimi secondi. Andiamo a vederle nel dettaglio.

Guardians – Lighting Bugs 82-81

Pur veleggiando a metà classifica, i Lighting Bugs rappresentano storicamente una sorta di bestia nera per i Guardians. Spesso, anche in passato, sono stati capaci di mettere in difficoltà la capolista anche più di squadre maggiormente quotate. La partita di domenica non smentisce questo trend e i gialloneri, nonostante un buon primo tempo, soffrono il ritorno degli avversari nel secondo. La partita si trascina poi fino al minuti finali in una situazione scomoda e inusuale per i Guardians, che per la prima volta sono costretti a inseguire nel punteggio. Le bocche da fuoco latitano, con Manuel Marino e Paolo Rosso un po’ al di sotto dei propri standard, ma sono la concentrazione e la difesa le pecche più evidenti: i ragazzi di coach Francesco Ghio subiscono alcuni hit che di solito evitano con facilità. Con 34 punti di Marco Broggini, grinta e un pizzico di fortuna, però, i Guardians riescono a mettere a segno la zampata decisiva qualche secondo prima del fischio finale. Una vittoria sofferta in una partita giocata sottotono, che dovrà servire da lezione per le prossime uscite.

Dracarys – Hit Bulls 73-72

Subito dopo i Guardians è il turno dei Dracarys, che pensano bene di continuare a far soffrire i tifosi. L’equilibrio regna sovrano dall’inizio alla fine, con gli Hit Bulls che rispondono colpo su colpo e i gialloneri che tentano di rimanere in partita. Il secondo tempo è quello decisivo: il parziale sorride ai Draghi, che poi difendono il vantaggio con gli artigli e con i denti fino alla fine del terzo tempo. Sugli scudi il solito Gaetano Rendine (34 punti) e il rientrante Manuel Spatafora (20) in attacco, mentre in difesa è buona la prova di tutti gli effettivi. Anche qui, poco prima del fischio finale, la partita si decide con i nervi e con la voglia. 3 punti che consentono ai Dracarys di mantenere il secondo posto.

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