Dopo la buona prova contro gli Explichit, i Krakens sono scesi in campo ieri sera per cercare di dare continuità ai risultati e al gioco. Nell’altra metà campo, però, c’erano i Black Knights, a punteggio pieno dopo tre gare e dotati di un organico decisamente fuori categoria. Vediamo com’è andata.
Krakens – Black Knights 62-111
Il primo tempo
La prima frazione è molto più equilibrata di quanto il punteggio finale faccia intendere. I ragazzi di coach Marino tengono bene il campo e non concedono agli avversari di prendere il largo. Il migliore in campo è Francesco Ghio, che dall’alto della sua esperienza è molto efficace sia a muro che al tiro. Al primo fischio dell’arbitro il tabellone dice 18-35, ma i Krakens sono saldamente attaccati alla partita, soprattutto sul piano mentale.
Il secondo tempo
Inspiegabilmente Ghio decide di lasciar spazio ai compagni e si siede in panchina, ma non prima di aver dispensato un prezioso consiglio: i passaggi migliori sono quelli che corrono lungo una linea gialla posta proprio a ridosso di quella che delimita la zona franca. Purtroppo, però, la Frassati è una palestra in cui le strisce del campo da hit ball sono tracciate in modo asimmetrico rispetto a quelle di altri sport. Risultato: nella metà campo in cui i Krakens disputano il secondo tempo non c’è alcuna linea gialla. Un po’ disorientati da questo fatto, un po’ semplicemente surclassati da avversari fuori categoria, i Krakens soccombono e si ritrovano pesantemente sotto nel punteggio alla mezz’ora.
Il terzo e il quarto tempo
Per i Black Knights gli ultimi quindici minuti sono di semplice amministrazione del vantaggio. La capolista della B2 tira i remi in barca e si accontenta di non rimanere mai sotto nei parziali, portando a termine una gara dominata dall’inizio alla fine. Tra i Polpi bene i soliti Martini, top scorer della squadra con 16 punti, e Alessio Argano (15). Continua però a mancare l’apporto dei compagni sul tabellino, anche se qualche miglioramento c’è, soprattutto da parte di Paribello Grasso (10). Semplicemente troppo forti i Black Knights, con elementi come Carbone (39) e Gazzola (20) che potrebbero benissimo far comodo a squadre di serie A.
Metà bottino per i Krakens: 6 punti in quattro uscite che costituiscono una fotografia perfetta dello stato dell’arte della loro crescita. Nonostante alcune individualità buone e altre che stanno man mano trovando spazio e hit, la squadra continua a faticare nell’esprimere appieno il proprio potenziale. Di certo i match da vincere assolutamente non sono quelli contro i Black Knights, ma è lecito aspettarsi un aumento del livello delle prestazioni nelle prossime giornate, per non correre il rischio di vivere un altro campionato da comparse.

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