Dracarys - Hit Bulls

Hit Ball Chivasso: una giornata storta

Ieri sono scese in campo tutte e tre le compagini dell’Hit Ball Chivasso. L’obiettivo comune era quello di dare continuità al tris di successi della scorsa settimana, spinti ancora una volta dal calore del pubblico di casa. Purtroppo le cose non sono andate come sperato. Vediamo le partite nel dettaglio.

A2: Guardians – RDJ 86-121

Reduci da due vittorie consecutive, i Guardians iniziano con lo stesso quintetto e lo stesso assetto tattico che gli ha consentito di trionfare contro Sporting Team Furious: capitan Marino fuori nel primo tempo, gioco veloce e grande aggressività. Gli RDJ, però, non sono primi in classifica e a punteggio pieno per caso e neutralizzano buona parte delle offensive giallonere, soprattutto grazie a un ottimo posizionamento in porta. Dalla sua la schiacciasassi torinese ha la superiorità tecnica: lo schema di gioco parata-passaggio-tiro sarà anche elementare, ma quando si ha una padronanza tale dei fondamentali diventa devastante. I defender chivassesi vedono spesso e volentieri i palloni entrare in zona di conflitto, magari a scendere o addirittura a lambire la traversa. I Guardians riescono comunque a mantenersi su un buon livello e chiudono il primo tempo a -3.
Dalla seconda frazione inizia un’altra partita. Marino entra ma non incide come sette giorni fa e in generale i gialloneri accusano un calo sia fisico che sul piano della concentrazione. Con l’andar dei minuti gli sforzi offensivi diventano sempre più vani e la difesa vacilla sotto i colpi degli avversari, costanti e attenti. Il contraccolpo mentale è inevitabile e nel punteggio si apre il solco decisivo.
Gli ultimi quindici minuti di gara continuano sulla falsariga del secondo tempo, con i Guardians che tentano una reazione d’orgoglio e gli RDJ che legittimano il vantaggio. Il risultato finale è tutto sommato fin troppo punitivo per i chivassesi, che dovranno mantenere questo buon livello anche con avversari più abbordabili. La posizione in classifica rimane buona, con 10 punti di margine sulla zona retrocessione.

B1: Dracarys – Hit Bulls 88-95

La sconfitta che fa più rumore in questa giornata è senz’altro quella patita dai Dracarys contro gli Hit Bulls. Sebbene stiano vivendo una stagione di continui alti e bassi i gialloneri sono decisamente più quotati dei rossi, almeno sulla carta e in classifica: gli ospiti sono infatti terzultimi, in piena lotta per non retrocedere insieme a Hitbusters e Together Hit. Il primo tempo è quello decisivo: privi tra l’altro del loro bomber Rendine, i Draghi segnano con il contagocce e concedono molto più del dovuto in fase difensiva, soprattutto per gli standard a cui ci hanno abituati negli ultimi anni. Il risultato è che i Tori vanno al riposo dopo aver praticamente doppiato i rivali nel punteggio.
Il resto della partita è sostanzialmente una lotta punto a punto, all’insegna dell’equilibrio. Si segna e si subisce da ambo le parti, senza soluzione di continuità. Nonostante la buona vena realizzativa di Spatafora (19 punti) e Saporito (18) e il ritorno a livelli magici di Merlo (24), i Dracarys non riescono mai a prevalere nei parziali, se non di qualche punticino. La bilancia non si sposta più dalla posizione assunta nei primi quindici minuti e i chivassesi si ritrovano a soccombere. L’inaspettato stop allontana di un ulteriore passo i Draghi dalle zone alte della classifica e il sogno promozione sembra sempre più etereo all’orizzonte: il terzo posto dei Pellegrini Venaria, che vale i playout promozione, è ora distante ben 9 punti. Il girone di ritorno, tuttavia, è appena iniziato e, se conosciamo i nostri portacolori almeno un po’, sappiamo che ci possiamo aspettare di tutto da loro, anche una rincorsa al fotofinish.

B2: Black Knights – Krakens 97-70

I Krakens hanno ospitato un’altra prima della classe, un’altra schiacciasassi di categoria. I Black Knights sono sin dal principio la favorita numero uno per la vittoria della B2 e la promozione in B1, con un organico che definire di lusso è dire poco. La partita, nonostante un punteggio finale tutto sommato punitivo, non è però così a senso unico. Il canovaccio è simile a quello del match precedente, con gli ospiti che doppiano gli avversari nei primi quindici minuti per poi cercare di amministrare il vantaggio per il resto del tempo. La prova dei Krakens, privi del bomber Davide Martini e in cinque contati, è tutt’altro che da dimenticare: subiscono lo shock iniziale, ma poi si rendono autori di una buona prestazione impiegando al meglio le armi di cui dispongono. Alessio Argano (26 punti) guida gli assalti alla porta avversaria, aiutato in primis da Pellegrin e Capomolla (14). A eccezione del primo i parziali sono tutti abbastanza equilibrati, ma i Polpi non riescono mai a mettere i tentacoli avanti per riaprire la partita. In definitiva arriva una sconfitta non dolorosissima, vista l’oggettiva superiorità dei Black Knights e le buone cose fatte vedere in campo dai Krakens.
In classifica i gialloneri galleggiano a metà, ma devono guardarsi più alle spalle che di fronte: Explichit e Padawan sono più vicini rispetto alle zone nobili.

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