Dracarys abbraccio

A2 e B1: i recuperi di venerdì 24/02

Venerdì scorso sono andati in scena i recuperi di campionato, valevoli per le serie A2 e B1. Guardians e Dracarys sono scesi in campo lontano dalle mura amiche, all’Enaip, per vedersela rispettivamente con Flamurtari e Rising Titans. Ecco com’è andata.

A2: Guardians – Flamurtari 103-127

I Guardians stanno vivendo la loro prima stagione in A2 con dignità, tra vittorie trionfali e sconfitte cocenti. I Flamurtari sono una delle squadre più quotate dell’intera categoria, con bomber Evangelista che viaggia con la spaventosa media di oltre 45 punti personali a partita. Coach Ghio ha passato l’intera settimana di allenamento a studiare un modo per arginarlo, optando alla fine per un muro diviso e più arretrato a ridosso della linea di difesa.
I gialloneri cercano sin dal fischio d’inizio di imporre il proprio gioco fatto di aggressività, velocità e cambi continui di lato. La strategia si rivela efficace almeno nel primo tempo, in cui Broggini (27 punti) e compagni segnano con regolarità e mettono in difficoltà la retroguardia dei rossoneri. Alle trame frenetiche e un po’ caotiche dei Guardians fa da contraltare la disarmante semplicità del gioco dei Flamurtari, che si limitano al classico parata-passaggio-tiro senza sacrificare l’efficacia: basta servire a dovere i cannonieri per colpire spesso con hit da tre punti. Si va al riposo con i torinesi in leggero vantaggio, ma è tutto ancora da decidere.
L’entrata di Marino dà nuova energia all’impeto dei Guardians, che nella seconda frazione continuano a tenere botta ma non riescono mai a sorpassare gli avversari nel punteggio. Il muro comincia a mostrare segni di cedimento, dovuti soprattutto all’estrema velocità con cui i palloni di Evangelista (63) attraversano il campo: i giocatori più avanzati non hanno quasi mai tempo per posizionare le braccia in modo corretto.
Gli ultimi quindici minuti fanno registrare l’ultimo sussulto dei Guardians, che tentano di rimanere aggrappati alla partita tornando a -9 grazie a qualche minuto di gioco spettacolare. Purtroppo questo lampo di lucidità non dura a lungo: la qualità di passaggi e tiri cala con l’andar dei minuti, così come le energie, lasciando ai Flamurtari la possibilità di dilagare definitivamente. Il punteggio finale è fin troppo punitivo per quello che si è visto, ma ancora una volta i gialloneri escono dal campo con in mano solo i complimenti da parte dell’allenatore avversario. E si sa, con i complimenti non si muove la classifica.
I Guardians rimangono così impantanati a metà graduatoria, a 4 lunghezze proprio dai Flamurtari, e devono guardarsi più alle spalle che davanti: I New Hammers distano solo un punto, i Gadan 3. La salvezza è ancora tutta da conquistare. Appuntamento domenica a Verolengo alle 14.30, ancora contro i Flamurtari.

B1: Rising Titans – Dracarys 75-100

I Dracarys non hanno ancora perso il treno delle prime della classe, ma d’ora in avanti la loro stagione dovrà essere una sorta di corsa a rotta di collo sulla banchina per salirci. I Rising Titans, con soli due punti di ritardo, insidiano il loro quinto posto e cercano il sorpasso.
I Titani partono meglio e cercano da subito di prendere il comando delle operazioni. Vecchiattini, top scorer dei suoi con 20 punti totali, si fa trovare pronto a ogni servizio da parte dei compagni e mette palloni a ripetizione alle spalle dei defender gialloneri. I Draghi, però, sono squadra con cui è molto difficile fare previsioni: se sono in giornata, possono battere davvero chiunque. Ancora una volta in cinque elementi contati gli uomini di coach Schiaroli si rimboccano le maniche e riescono a tirar fuori la loro caratteristica migliore, ovvero la coesione di gruppo. Anziché scomporsi di fronte alle prime difficoltà, come già è accaduto in questo campionato, i gialloneri fanno quadrato e si fanno forza l’un l’altro. La fine del primo tempo segna anche l’ultimo momento in cui i Rising Titans si troveranno avanti nel punteggio.
Dalla seconda frazione in poi, con lo scorrere del cronometro, il match si tinge sempre più di giallonero. I chivassesi mettono la freccia e sorpassano grazie alle bombe di Rendine (25), Merlo (25) e Saporito (23). In porta la saracinesca si abbassa grazie a un grande sforzo di squadra: ogni giocatore segue e aiuta gli altri su ogni pallone, abbattendo il morale degli avversari.
L’ultimo quarto d’ora sottopone ai Draghi una prova di maturità spesso fallita in passato: la gestione del vantaggio. Stavolta Reato e compagni si dimostrano all’altezza, regalando ancora anche giocate spettacolari, come una schiacciata al volo di Spatafora che lascia tutti a bocca aperta. La vittoria finale è meritata e fa ben sperare per il futuro: non è troppo tardi per continuare a sognare un posto ai playout. Appuntamento domenica a Verolengo alle 15.35 contro i Together Hit, il fanalino di coda.

Hit Ball Chivasso. Are you ready for this?

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: