Le partite del 19/03: Krakens e Dracarys ancora vincenti

Lo scorso weekend ha visto scendere in campo l’Hit Ball Chivasso al gran completo, con tutte e tre le squadre e risultati tutto sommato buoni. C’è però, come sempre, l’eccezione che conferma la regola. Ecco com’è andata.

A2: Guardians – The New Hammers 89-96

Dopo le sfide contro avversari nettamente superiori i Guardians ne incontrano uno di pari livello, almeno sulla carta. I New Hammers, sebbene abbiano sconfitto i gialloneri all’andata, ne condividono la zona di classifica e il numero di vittore e sconfitte. Ciò che gli ospiti hanno in più, e che si rivelerà decisivo per l’esito della gara di ritorno, è l’esperienza a questi livelli.
I padroni di casa partono con un quintetto più votato al controllo che all’offesa, con la chiara volontà di non sbagliare approccio. Le prime battute sono in perfetto equilibrio, così come lo saranno tutti i quarantacinque minuti. I New Hammers mettono in mostra l’esperienza di cui parlavamo prima con malizia e precisione, scegliendo i momenti giusti: ogniqualvolta i Guardians allungano nel punteggio o infilano diversi hit consecutivi, un giocatore dei Martelli rovina a terra lamentando un lieve infortunio o ritarda la rimessa in gioco del pallone per pulirlo da impercettibili impurità. Questi stratagemmi al limite della scorrettezza spezzano continuamente il ritmo del match e impediscono che l’inerzia volga a favore dei gialloneri. Anche l’arbitro ci mette del suo in questo senso, fischiando una miriade di trattenute invasioni a muro spesso dubbie e sempre a senso unico. Il resto lo fanno Carrer (47 punti) e compagni, sempre bravi al tiro nonostante il gioco lento e compassato.
Il secondo tempo è quello in cui gli uomini di coach Ghio si esprimono meglio, riuscendo ad arginare la vena realizzativa degli avversari e mettendo qualche pallone in più alle loro spalle. Decisivo è l’aumento della velocità di gioco e l’utilizzo continuo, ma non sempre preciso come dovrebbe essere, dei cambi di lato per disorientare il muro. Gli avversari non si fanno però distanziare particolarmente e si arriva all’intervallo sul +5 Guardiani.
La terza e la quarta frazione sono quelle decisive. I gialloneri arrivano per la prima volta in stagione a essere a rischio ammonizione per le troppe invasioni a muro nonostante il continuo arretramento verso la linea dei due punti e il match si innervosisce progressivamente. La situazione va ovviamente ad alimentare le possibilità di vittoria degli ospiti, che inoltre continuano a sfruttare senza alcuna remora le regole non scritte del fair play a proprio favore. Nel quarto tempo, a una manciata di minuti dalla fine, va in scena l’episodio che decide la partita: D’Alessandra fa un’ottima parata su un tiro insidioso degli Hammers, ma l’arbitro vede inspiegabilmente la palla in porta e assegna un hit da 3 agli ospiti, che vale il sorpasso. Il resto della gara è una concitata corsa contro il tempo per i Guardians, che hanno il demerito di non riuscire a mantenere il sangue freddo con il punteggio ancora in bilico. Tra tiri sul muro e sopra la traversa gli ospiti resistono ed espugnano la palestra di Verolengo nel nervosismo generale.

Per i Guardians è notte fonda e ora in classifica bisogna guardarsi le spalle seriamente: gli Sheet terzultimi sono lì a sole 3 lunghezze di distanza. Marino e compagni sono chiamati a un sussulto d’orgoglio per non partecipare alla lotteria del playout retrocessione. Appuntamento domenica 26/03 proprio contro gli Sheet a Verolengo.

B2: Krakens – Iron Lion Tyson 88-76

I Krakens non hanno più nulla da chiedere alla classifica, ma molto da dimostrare sul piano del gioco. I ragazzi di coach Marino hanno vissuto una stagione piena di alti e bassi, senza mai riuscire a trovare la giusta continuità per ambire a un piazzamento promozione. Gli Iron Lion Tyson, invece, chiuderanno la regular season al secondo posto e andranno ai playout per la B2. Si gioca quindi unicamente per lo spettacolo e i tanti spettatori della palestra di Verolengo non rimangono delusi. Le due squadre si fronteggiano in una lotta serrata sin dalle prime battute, ma i Krakens prendono il largo verso il fischio del primo intervallo, andando a riposo sul +7. In questo fantastico sport, tuttavia, un simile vantaggio non dà garanzie e infatti gli ospiti tornano a spingere forte sull’acceleratore. Rigoni (24 punti) è il top scorer dei suoi e cerca di trascinarli verso il sorpasso, ma la difesa dei Polpi regge e il verdetto è rimandato al quarto tempo. I padroni di casa, guidati da un Argano in stato di grazia (28), bruciano gli avversari proprio nello sprint finale, coronando una gara giocata sempre al massimo.

La vittoria contro la seconda in classifica alimenta il rimpianto per una stagione che forse poteva regalare qualcosa di più ai gialloneri, che comunque possono gioire per la crescita di buoni prospetti come Capomolla, Preti e Pellegrin. La rivincita di domenica 26/03 contro gli Iron Lion Tyson sarà la passerella finale per entrambe le compagini.

B1: Hochety Pokety – Dracarys 80-108

L’ultimo piatto di questa abbuffata di hit ball è anche il più succulento e importante.

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